AGOSTO
Nel giudizio di impugnazione della delibera dell’assemblea di condominio, il singolo condomino è legittimato ad impugnare la sentenza emessa nei confronti dell’amministratore e da questi non impugnata, anche qualora la delibera controversa persegua finalità di gestione di un servizio comune ed incida sull’interesse esclusivo del condomino soltanto in via mediata.
Cass. Civ., Sez. II, 06/08/2015, n. 16562
La controversia sulla legittimità dell’uso a parcheggio di un’area condominiale appartiene alla competenza del tribunale e non a quella del giudice di pace, risultando oggetto di contestazione il diritto ad un certo uso del bene comune e non soltanto le relative modalità di esercizio.
Cass. Civ., Sez. VI – II, 10/08/2015, Ordinanza n. 16650
In materia di competenza territoriale, l’art. 23 cod. proc. civ., che prevede per le cause condominiali il foro esclusivo del luogo in cui si trovano i beni comuni o la maggior parte di essi, è derogabile poiché non rientra nelle ipotesi di cui all’art. 28 cod. proc. civ., né il carattere esclusivo del foro stesso implica una diversa soluzione, sicché è valida ed efficace la clausola del regolamento condominiale che stabilisca un foro convenzionale per ogni controversia relativa al regolamento medesimo.
Cass. Civ., Sez. VI – II, 25/08/2015, Ordinanza n. 17130
È esperibile la tutela possessoria ove il singolo condomino abbia alterato o violato, senza il consenso degli altri condomini, lo stato di fatto e la destinazione di una parte comune dell’edificio, sì da impedire o restringere il godimento spettante agli altri compossessori “pro indiviso”. (Nella specie era stata eretta, sulla facciata del palazzo, una canna fumaria di dimensioni non trascurabili che, priva di qualsiasi collegamento dal punto di vista architettonico o funzionale con la parete esterna dell’edificio, costituiva un elemento di grave degrado e alterava notevolmente l’estetica del fabbricato).
Cass. Civ., Sez. II, 24/08/2015, n. 17072
I singoli condomini sono privi di capacità a testimoniare nelle cause che coinvolgono il condominio (nella specie, per il risarcimento dei danni derivanti da una caduta sul pianerottolo condominiale) poiché l’eventuale sentenza di condanna è immediatamente azionabile nei confronti di ciascuno di essi.
Cass. Civ., Sez. III, 27/08/2015, n. 17199